Quale casco scegliere per una moto di piccola cilindrata? Consigli, info, guida all’acquisto

Oggi affronteremo il tema della scelta del casco in maniera molto precisa e rivolgendoci ad una particolare categoria: i guidatori di moto di piccola cilindrata. Questa categoria di guidatori è quasi interamente costituita da neofiti che spesso, durante gli acquisti, vengono investiti da un’ondata di indecisione.

Il casco è un accessorio fondamentale per chi va in moto, in quanto decide spesso la sorte di chi è coinvolto in un incidente. Molte persone, non rendendosi conto di questo, tendono ad acquistare dei caschi dalla qualità assai discutibile, dato il loro prezzo molto basso. Non siamo dicendo che la scelta migliore è il prodotto più costoso, ma stiamo semplicemente dicendo che non è mai conveniente andare a risparmiare sulla nostra sicurezza, soprattutto quando si parla di sicurezza stradale.

Data la difficoltà di una scelta così importante abbiamo deciso di proporvi questa guida, con cui vi daremo numerose informazioni e numerosi consigli riguardo questo argomento. In modo specifico, ci limiteremo a dare delle informazioni che saranno molto utili ai guidatori di moto di piccola cilindrata.

Quale tipo di casco scegliere?

Guidare una moto di piccola cilindrata non è sempre sinonimo di sicurezza. Queste moto sono infatti molto più lente e molto più leggere di quelle di cilindrata maggiore, ma dobbiamo ricordarci che hanno anche un impianto frenante molto poco potente. Se ci pensiamo bene poi, un moderno 125 quattro tempi o un 125 due tempi possono ampiamente superare i 100 km/h, il che non li rende poi così sicuri.

Queste differenze tra moto di piccola cilindrata e le moto di cilindrata maggiore non vi devono perciò trarre in inganno, in quanto ci si può far male anche alle basse velocità.

Per questa serie di motivi, vi consigliamo vivamente di acquistare un casco integrale. Questo tipo di casco infatti risulta essere la tipologia più sicura, anche se la più scomoda. È la più sicura perché protegge tutta la testa e la nuca, a differenza delle altre tipologie di casco. Parlando di comodità risulta invece essere la tipologia più scomoda, in quando la presenza di protezione sulla nuca limita lievemente i movimenti del capo. Questo problema è facilmente risolvibile scegliendo di acquistare un casco con delle buone imbottiture e, se possibile, molto leggero.

Ora sicuramente rimangono parecchi dubbi riguardanti il marchio e il prezzo, ma vedremo tutto nel prossimo paragrafo.

Per quale marchio optare?

Il punto del marchio è sicuramente molto importante, in quanto influisce in modo importante sul prezzo del prodotto e sulla sua qualità. Le aziende che propongono dei caschi di ottima fattura sono tante, ma possiamo effettivamente individuarne alcune che si differenziano da tutta le altre.

Il primo marchio, nonché uno dei più famosi, è AGV. Questo marchio italiano propone delle alternative sia economiche che molto costose. Ovviamente starà a voi decidere quanto spendere e per cosa optare, ma noi vi consigliamo vivamente un prodotto in particolare: il casco K1. Questo prodotto è di una qualità veramente alta, in quanto possiede:

  1. Una calotta in materiale termoplastico ad alta resistenza.
  2. Spoiler.
  3. Un sistema di ventilazione a 5 prese d’aria regolabili, con un estrattore posteriore integrato nello spoiler.
  4. Interno del casco realizzato interamente in tessuto Dry-comfort.
  5. Un sistema di protezione composto da EPS a 4 densità.

Un altro marchio molto importante per quanto riguarda la realizzazione dei caschi è la giapponese Shoei. I suoi caschi sono infatti utilizzati da Marc Márquez e Bradley Smith, noti piloti della MotoGP. I caschi Shoei sono da sempre famosi per la loro qualità costruttiva e per la loro sicurezza. Non è quindi un caso se i caschi di questo marchio, così come quelli AGV, vengono utilizzati dai piloti delle più grandi competizioni motociclistiche.

Quanto spendere?

Il prezzo ovviamente dipende in maniera importante dal marchio e dalla qualità del prodotto. Dei buoni caschi, in genere si trovano a poco meno di 200 euro, mentre se vogliamo il top dobbiamo prepararci a spendere anche più di un migliaio di euro.

Perché tutta questa differenza di prezzo? La differenza è data principalmente da due cose: la qualità dei materiali e i costi di ricerca e sviluppo per la realizzazione del prodotto. I caschi di alta qualità sono realizzati infatti con dei materiali altamente tecnologici e altamente protettivi che, per essere realizzati, richiedono numerosi costi di ricerca.

Quanto spendere quindi? Se siete abituati ad uno stile di guida piuttosto sportivo e se andate spesso in pista, ciò che vi consigliamo è di optare per i caschi top di gamma, o almeno per quelli che ci si avvicinano. I prezzi di questo tipo di casco partono dai 300/400 per arrivare al migliaio o alle due migliaia di euro. La scelta spetta quindi solamente a voi.

Conclusioni.

In conclusione, ci teniamo a ricordarvi di guidare sempre con estrema prudenza e di rispettare sempre le norme della strada, visto che la nostra sicurezza è sempre in qualche modo influenzata dalle nostre azioni. Detto questo, speriamo che questa guida sia stata di vostro gradimento e che possa esservi di aiuto nelle future sessioni di acquisto.

Da sempre appassionato di motori, tecnologia e alimentazione, ho trovato tramite la redazione di articoli e guide il modo di coniugare queste mie passioni a quella della scrittura. La redazione di articoli mi permette inoltre di rimanere costantemente aggiornato su questi immensi campi.

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