Per comprendere che cosa siano i pignoni dobbiamo anche sapere che cosa è la trasmissione. Prima di tutto, se dovessimo andare a fare un intervento sulla trasmissione della moto, potremo andare a personalizzare ed ottimizzare quelle che sono le prestazioni ad un prezzo che sarà accessibile. La trasmissione finale è quella che va a trasferire la coppia dell’albero secondario del cambio alla ruota, andando a permettere così il movimento della moto. Nei paragrafi vi spiegheremo com’è fatta la trasmissione della moto, quali sono le componenti principali e quando dover sostituire i pezzi.
La composizione della trasmissione finale a catena
Le trasmissioni finali per la moto sono tutte quelle si suddividono in tre categorie:
- a catena, a cinghia e a cardano.
Adesso parleremo della trasmissione a catena, in assoluto quella che è più utilizzata, che si suddivide di conseguenza in:
- pignone, catena e corona.
Il pignone
Il pignone è quella piccola ruota dentata che ha uno spessore che va ad oscillare tra 0,5 e 0,7 cm, dotata dai 10 ai 18 denti. Tale accessorio, viene collegato all’alberino secondario del cambio, così da eseguire un moto rotante e attivare la catena che, a sua volta, andrà a muovere la corona per poter fare avanzare la moto. I pignoni vengono realizzati in acciaio temprato.
La catena
La catena è quella che viene formata da una serie di anelli che saranno collegati tra di loro tramite alcune piastrine. Viene realizzata in acciaio temprato e andrà a garantire una notevole resistenza alle sollecitazioni e alla flessibilità.
La corona
La corona è quella ruota dentata che va a trasmettere un movimento alla moto e viene composta da un minimo di 36 fino ad arrivare ad un massimo di 64 denti. Potrà anche essere realizzata in acciaio o in ergal e la scelta dipenderà solo dall’utilizzo che ne farete della moto.
Cos’è il rapporto di trasmissione
Adesso che siamo a conoscenza di che cosa sia la trasmissione, dobbiamo capire cosa sia il rapporto di trasmissione. In pratica, il motore va a trasferire la potenza alla ruota posteriore con la trasmissione primaria, ovvero il cambio, invece, la trasmissione finale è quella che si compone di pignone, catena e corona. Quindi, il rapporto di trasmissione dipenderà dalle loro dimensioni e dalla divisione del numero dei denti della corona e anche per quelli del pignone. Per cui, una corona che sarà più grande o un pignone che sarà più piccolo andranno a determinare un rapporto più corto, che assicurarà un’accelerazione su breve a danno della velocità massima.
Quando cambiare i pezzi?
In genere la trasmissione finale si deve andare a sostituire dopo 30.000 km, ma anche prima se la nostra moto sarà stata utilizzata a lungo su dei terreni che saranno accidentati ed ostici. Dopo 5.000-10.000 km potremo procedere alla sostituzione solamente della corona o del pignone. Inoltre, cambiare i pezzi non richiede chissà che costi. Di solito saremo sulle 100-130 euro per le moto 125 e 300 euro per la moto 1000.
Cos’altro sapere
Tutto quello che dovremo davvero sapere riguarda il passo della nostra moto, che troveremo stampato sulla catena e, a volte, anche sulla corona e pignone. Partendo da ciò, potremo valutare come decidere di regolare il conteggio dei denti al fine di cambiare le prestazioni della nostra moto. Se ci dovesse servire una maggiore accelerazione, allora dovremo accorciare il rapporto, diminuendo i denti del pignone o aggiungendo denti alla corona. Se volessimo avere migliore resa chilometrica e giri più bassi mentre viaggiamo dobbiamo aggiungere denti al pignone o rimuoverli dalla corona. Infine, dato che sulla nostra moto potremo avere la sensazione che le marce siano lontane dal nostro modo di guidare, allora non dovremo cambiare molto il numero dei denti. Generalmente è difficile poter cambiare oltre uno o due denti del pignone.