In questo articolo, vedremo in breve quella che è la funzione del casco e quelle che sono le sue componenti principali. Tutti riconosciamo sicuramente l’importanza del casco in materia di sicurezza. Questo accessorio è infatti il salvavita per eccellenza nel campo del motociclismo, in quanto da esso dipende gran parte della sicurezza del guidatore.
Il funzionamento del casco è piuttosto semplice e le sue parti sono poche, ma è indispensabile capire tutto a fondo, in quanto ogni parte ha un suo scopo e può risultare fondamentale in un eventuale incidente.
Da quali parti è composto un casco?
In questo paragrafo vedremo tutte quelle che sono le componenti principali di un casco, partendo dall’esterno per arrivare all’interno. Ci teniamo a ricordarvi però, che gli unici caschi che possiedono tutte le parti che verranno elencate sono solamente i caschi integrali e i caschi modulari.
Partendo dall’esterno, la prima parte che ci troviamo davanti è la calotta esterna.
Viene realizzata spesso in PVC o in materiali compositi, tutti molto resistenti, in modo che il casco rimanga il più integro possibile in caso di forte urto. La calotta esterna avvolge tutto il cranio, comprese mandibola e mascella. La parte del casco che protegge mandibola e mascella prende il nome di mentoniera.
Successivamente, appena sotto la calotta esterna, troviamo la calotta interna. Questa parte del casco funge da sistema ammortizzante ed è composta in genere da polistirolo espanso. Tra la calotta interna e la testa troviamo uno strato di tessuto, che ha il compito di rendere il casco più comodo.
Passando per la parte esterna del casco troviamo anche la visiera. Questa componente è essenziale per una corretta visione e una corretta protezione degli occhi del guidatore. Esistono tre tipi principali di visiera: trasparente, oscurata e a specchio. Quest’ultima variante, insieme a quella oscurata, è la più consigliata, in quanto garantisce una protezione dai raggi solari.
Ultima componente del casco, ma non per importanza, è il sottogola, che ha il compito di tenere fermo il casco ed evitare che si tolga in caso di urto. Ne esistono numerosi tipi, tra cui il sottogola a fibbia, a velcro, a sgancio rapido e a doppio anello. Di tutte, quella che ci sentiamo di consigliare è l’ultima tipologia, in quanto è la meno complessa e pertanto ha una durata maggiore.
Quale è la funzione del casco?
La funzione del casco è molto semplice: proteggere il cranio da qualsiasi urto. Questa protezione è garantita dalla calotta esterna e dalla calotta interna, che formano un potente schermo protettivo attorno al cranio del guidatore. Qualsiasi urto infatti, viene smorzato prima dalla superficie della calotta esterna e in seguito dalla calotta interna, facendo arrivare al cranio una percentuale veramente ridotta di energia residua.
Oltre a proteggere il cranio, il casco si occupa anche della protezione degli occhi (con la visiera), del mento (con la mentoniera) e della nuca. La mentoniera è però presente solamente nei caschi integrali e modulari, il che rende queste tipologie le più sicure.
Ovviamente, tutte queste caratteristiche sono garantite da scrupolose leggi, che si occupano della regolamentazione del processo produttivo dei caschi. I caschi sono quindi testati prima di essere messi in commercio, in modo che la loro efficacia possa essere garantita e in modo che il prodotto possa rientrare nei più moderni standard di sicurezza.
Conclusioni
In conclusione, ci teniamo a darvi alcuni consigli riguardo questo indispensabile accessorio.
Il primo consiglio è quello di sceglierlo con cura, optando possibilmente per i modelli più sicuri, in modo da poter stare sempre tranquilli. Per individuare i modelli più sicuri vi basterà andare nei siti dei maggiori produttori di caschi e controllare tutte quelle che sono le caratteristiche dei loro prodotti.
Il secondo consiglio, se acquistate online, è quello di seguire attentamente le procedure di misurazione per individuare la taglia corretta per voi. Questo passo è molto importante, in quanto il casco non deve essere né largo (in quanto potrebbe sfilarsi) né stretto (in quanto potrebbe dar fastidio).
Detto questo, speriamo che questa guida sia stata di vostro gradimento e che vi abbia fornito tutte le informazioni di cui avevate bisogno. Non ci resta quindi che ricordarvi di guidare con prudenza e augurarvi una buona guida.